Nel vedere ai nastri di partenza gli stessi protagonisti della scorsa campagna elettorale, viene quasI istintivamente da pensare che questi cinque anni siano da ricordare per il vuoto della storia della Sicilia, cinque anni di forzato stand-by, di black out totale, con l'inevitabile arretramento economico che è sotto gli occhi di tutti e che ha generato moria di aziende e la fuga di tanti, di troppi.
IL TUTTO TRA LA VERGOGNOSA INDIFFERENZA DI TUTTI.
Possiamo dire che già nel 2012 i Forconi avevano abbondantemente previsto questo scenario drammatico per la Sicilia ????????????????
Eppure ne dalla maggioranza ne dalle opposizioni è arrivata una proposta di contrasto ai macro problemi che assillavano e assillano I settori economici più importanti per questa terra: agricoltura, trasporti, infrastrutture, energia, rifiuti, pubblica amministrazione.
Da ambo le parti il NULLA.
Diteci quello che vi pare, pensatela come volete, ma nessuno, dicasi NESSUNO (NESSUNO), ne dalla maggioranza che ha governato per cinque anni, ne dalle opposizioni, "nuovi" compresi, meriterebbe di essere riconfermato.
Ma questa è la minestra, o la mangi o ti butti dalla finestra.
Al momento non rimane molto altro da fare.
E non votare non è la soluzione, tutt'altro.
Rimane il fatto inequivocabile che
se I 90 "alunni dell'ARS" fossero stati iscritti in una qualunque scuola media superiore, non sarebbero stati nemmeno ammessi agli esami, tutti, nessuno escluso.
Ora aspettiamo Grillo che stavolta potrebbe arrivare col paracadute o vedremo cosa ci faranno vedere e sentire I Vip nell"immancabile "tour" dell'isola.
Possiamo permetterci altri cinque anni di vuoto ?
Aspettiamo.
Decideranno I siciliani.
Resta granitica la teoria di sempre: il male minore.