Oggi è la giornata della memoria. Nei telegiornali sono passate ancora una volta le immagini raccapriccianti di quella follia umana. Stasera per non dimenticare, su Rai 1 il film bellissimo di Benigni. Non credo di volerlo rivedere. Sono già abbastanza triste per pensare di accumularne altra di tristezza sicura. Quel padre interpretato magistralmente da Benigni che fino alla fine finge di far parte di un gioco, per non trasmettere al figlio il suo stato d’animo per quello che di li a poco sarebbe accaduto, è troppo simile, purtroppo alla triste realtà che oggi sta colpendo non tutti, ma moltissime famiglie. Lo sguardo passato in Tv di quelle facce smarrite che si chiedevano perchè erano lì senza darsi una risposta, è troppo simile allo sguardo di chi oggi si trova ad aver perso il lavoro,pur sapendo di averlo fatto con tutto se stesso e non spiegandosi perchè si trova in quelle condizioni e non riesce a dirlo ai suoi figli o forse cerca di nascondergli una dura verità. Gli stessi occhi !! Come fai a dirgli dopo che hai cercato di stare alla pari di altri in una società che non guarda a chi rimane indietro, che da oggi in poi occorre tagliare e di molto, e non solo nelle cose futili alle quali ci eravamo abituati, ma anche altro al quale non avresti mai pensato di arrivare.
E perchè dovremmo tagliare solo noi e non tutti. Perchè noi siamo rimasti indietro e nessuno ci ascolta ? Ma non siamo pochi!!! Siamo tanti eppure nessuno ci ascolta, com’è possibile. E’ possibile che un nuovo sterminio di dignità possa passare inosservato? E’ possibile che chi è avanti non si chieda almeno cosa stia accadendo? E’ esagerata la similitudine? Ne siete sicuri? Non ci sono più le camere a gas ma ci sono le banche, la globalizzazione, le multinazionali, gli interessi finanziari, siete proprio sicuri che non avranno effetti simili? BBoh!! E’ Domenica……. cambiamo argomento almeno oggi che dovrebbe essere un giorno di festa. Buona serata. La vita è bella!!…………………..
Lo so è forte il parallelismo ma a me somiglia tanto ad una nuova shoah. Ed io voglio fermarla, pensatela come vi pare.
Mariano Ferro