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STATO DI CALAMITA' ? COL PIATTO VUOTO ?

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La Sicilia quest'anno ha dovuto riscoprire l'esistenza dell'inverno: gelate, grandine, allagamenti, esondazioni, frane.
Avevamo dimenticato che esistessero questi eventi.
Diverse centinaia di milioni di euro di danni e le enormi, a volte imbarazzanti, difficoltà di un mondo agricolo che si sommano alle precedenti che certamente non erano poche . Avete per caso incontrato qualche rappresentante di Governo da qualche parte ?
Qualcuno vi ha, sempre per caso, chiesto come farete a ripartire ? Vi hanno consigliato di fare le segnalazioni ? Per fare cosa ? Per riempire solo carte ? A che serve un Governo se non riesce nemmeno a gestire le emergenze ?
E a che servono le opposizioni se non fanno pressione ai Governi nemmeno in queste occasioni ?
Se non ci sono soldi perchè beffare la gente dopo il danno e far compilare carte inutili. Almeno la forza di dire la verità, almeno quella.
BOH !!!

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C'è una città in Sicilia che rappresenta in tutte le sue forme e conseguenze, l'arretramento economico ed il degrado politico di questa terra :

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Gela.

Dismissioni dell'industria, agricoltura in ginocchio, turismo vicino allo zero.

Un tempo fu il feudo di questo signor Crocetta che oggi, come se fosse stato all'opposizione, fonda "Riparti Sicilia" a nove stelle, quelle nove province che insieme ai grillini voleva eliminare e che oggi rispuntano nel simbolo. Il PD alla fine lo ricandiderà. Oggi la sua città lo rinnega da Presidente forse più di qualunque altra realtà siciliana. E proprio questo fu il motivo che fece in modo un paio d'anni fa che I grillini vincessero a man bassa.
Provate a parlare di Grillo e dei grillini ai Gelesi.
E se vi va, fate lo stesso anche a Ragusa, ad Augusta, a Bagheria, tutte città guidate da "stelle grilline",
altro che 40%. A destra ??? Stanno lavorando anche la notte per far vincere I CinqueStelle. Questa ad oggi è il quadro della situazione drammatica in Sicilia.

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Eppur si muove.......lenta.

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Lenta, tanto lenta, come solo la Giustizia Italiana sa fare, ma qualche piccolo spiraglio si intravede. Rimane sempre e comunque la speranza di avere una Legge diversa, quella è sempre l'ultima a morire.

forconi

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SE INCONTRATE UN AMERICANO PAGATEGLI UN CAFFE', STRINGETEGLI LA MANO E RINGRAZIATELO.

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Vi piace Trump ? Lo disprezzate con asprezza ? Che vi piaccia o che lo disprezziate Mr Donald Trump ha finalmente demolito il tabù del PROTEZIONISMO, finalmente un potente nel mondo che sdogana con prepotenza il dibattito su questa ricetta ipocrita e sleale dell'economia globale.

FINALMENTE !!!
A differenza di qualche tempo fa, chi oggi in Italia si permette di pronunciare la parola PROTEZIONISMO non è più ne un folle ne un imbecille fuori dalla storia.
Gli inglesi mollano questa Europa, in Francia cresce il dissenso, in America vince l'antiglobalizzazione, ORA TOCCA A NOI, nella speranza che anche qui si possa interrompere definitivamente questa pratica assurda di spaccarsi la schiena per svendere o regalare il frutto del lavoro e della professionalità delle PMI italiane pur di "stare sul mercato". E' L'UNICA RICETTA PER SALVARCI DALLA DELOCALIZZAZIONE TOTALE, PER TORNARE AI LIVELLI DI OCCUPAZIONE PRE-CRISI, MA POI E' ANCHE O FORSE SOPRATTUTTO LA RICETTA PER PROTEGGERE LA NOSTRA SALUTE.
Non ha ancora capito nessuno come abbiamo fatto a resistere al passaggio dalla lira all'euro con un cambio sfavorevole del 100%, ma era assolutamente prevedibile che pretendere o pensare di resistere all'attacco commerciale dell'Africa o della Cina per noi europei ed in particolare per noi "TERRONI D'EUROPA" sarebbe stato impossibile.
Ora che la Corte si è espressa sull'Italicum, siamo tutti in attesa che i signorotti di casa nostra che decidono del nostro destino, (loro si fuori dalla realtà) stabiliscano al più presto di passare la parola agli italiani, con una una legge elettorale che ci consenta di scegliere uomini e programmi che rimettano in moto l'intero paese per uscire (si spera) da questo incubo e ritornare a sperare, ad iniziare da questa Sicilia terra di nessuno.
VOGLIAMO VOTARE AL PIU' PRESTO.

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