(ANSA) – SIRACUSA, 7 SET – “Andreste nuovamente a pranzo o a
cena in un ristorante dove avete già mangiato male solo
perché ha cambiato nome ma ben sapendo che, il cuoco è rimasto
sempre lo stesso, le pietanze sono sempre le stesse e,
soprattutto, che il conto che dovreste pagare sarebbe in ogni
caso salatissimo?”. E’ la provocazione lanciata da Mariano
Ferro, leader dei Forconi e candidato alla presidenza della
Regione, all’indomani del confronto tra candidati svoltosi ieri
sera a Cefalù e dopo la presentazione a Palermo, allo Zen,
delle motivazioni della candidatura.
“Intendamoci, ho il massimo rispetto dei candidati – ha
osservato Ferro -. I volti sono puliti, a volte le storie
personali encomiabili, ma dietro molti di loro ci sono le stesse
facce di chi, in modo diverso e con diversi ruoli, è comunque
stato tra i responsabili dello sfascio attuale della Sicilia.
Vogliamo ancora insistere? Noi abbiamo una sola idea: ridare la
parola alla gente, ridare il potere di decidere del proprio
destino al popolo siciliano. La nostra rivoluzione, iniziata a
gennaio in strada, adesso vogliamo continuarla – in forme
diverse e con gli strumenti della democrazia – dentro il Palazzo
per ridare dignità all’autonomia siciliana ignorata e
calpestata”. (ANSA).
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