Com'era facilmente prevedibile, la continua invasione dei prodotti dall'estero ha provocato come conseguenza il crollo dei prezzi dei nostri ortaggi nei mercati di produzione. E' una delle occasioni per cui se nell'arco di poche ore scattassero le norme di salvaguardia che dovrebbe chiedere il Governo Italiano all'amata Europa,si eviterebbe di gettare sul lastrico un'intera categoria. Ma ovviamente è impossibile pensare ad una trafila di autorizzazioni che durano mesi e mesi. Modifiche alle norme subito per chiedere meccanismi velocissimi, in tempo reale.
Se l'Italia fosse un paese funzionante in momenti come questo occorrerebbe immediatamente predisporre per intensificare i controlli nei punti d'ingresso delle merci per tutelare la salute dei consumatori e per proteggere i produttori di casa nostra dalle concorrenze sleali.
In parallelo, basterebbe andare a verificare i prezzi alla grande distribuzione per accorgersi che il divario tra prezzi alla produzione e al consumo è inaccettabile.
Perchè non imporre per legge ai grandi distributori interi settori commerciali dedicati esclusivamente al Made in Italy, con veri e propri padiglioni regionali ? Come vogliamo difenderci dall'assalto delle economie emergenti ? Fa male chi in America parla di protezionismo o facciamo male noi che stiamo creando in silenzio lo spopolamento delle campagne ? E' possibile che il prodotto che viene dall'estero non debba rispettare in Italia le stesse regole fitosanitarie imposte ai produttori italiani ? O ci difendiamo proteggendo il mondo della produzione di casa nostra o tra dieci anni diventeremo solo consumatori di prodotti esteri avvelenati in barba alla nostra salute.
Venerdì pomeriggio dalle 16,00 per questi argomenti saremo al mercato di Vittoria.