Case e aziende all'asta.?? E perché non mettiamo all'asta il palazzo della Camera di Commercio che delle piccole e medie imprese dovrebbe essere l'organo di promozione e tutela.?? Oppure mettiamo all'asta i palazzi comunali ad iniziare dalla città più esecutata in provincia di Ragusa quale quella di Vittoria, insomma vendiamo all'asta qualche bene pubblico di valore, recuperiamo fondi e mettiamoli a disposizione di chi sta perdendo tutto.!!! Quale altra soluzione si prospetta ?
Provocazioni ? Difficile rispondere, ma è chiaro che per arrivare a pensarle anche solo come provocazioni è doveroso un sentito ringraziamento all'arrogante indifferenza della classe politica regionale tutta di maggioranza e di opposizione, un ringraziamento particolare va a tutti i deputati nazionali che sembrano quasi non essersi accorti di quel che accade in Sicilia e continuano a far finta di niente, un inchino è d'obbligo per quei giudici che dall'alto della loro autonomia e col loro atteggiamento, applicando troppo spesso l'esatto opposto della giustizia, consentono di arricchirsi con una facilità sbalorditiva ad una speculazione dai pochi scrupoli fatta di colletti bianchi, presta nomi e capitali di dubbia provenienza, alle spalle di tantissimi lavoratori onesti e non ultimi un sentito grazie va anche ai Prefetti che sembrano essersi arresi alla rassegnazione alzando le mani e allo stesso tempo lavandosene le mani. In buona sostanza non c'è più un solo soggetto istituzionale che non abbia le sue brave giustificazioni a cui potersi rivolgere per implorare soluzioni. Abbiamo assistito e letto sulla stampa la gioia dei Deputati Ragusani, dopo la visita al Presidente del Tribunale, i quali avrebbero a loro dire incassato e annunciato in pompa magna un presunto ammorbidimento nelle procedure di esecuzione e sfratti. NULLA DI PIÙ FALSO, SI CONTINUA IMPERTERRITI e i fatti di ieri a Ragusa lo confermano.
L'ufficiale giudiziario che non si ferma neanche di fronte a gente gravemente MALATA. Tutti zitti di fronte ad una cittadina di Vittoria che da 14 giorni è in sciopero della fame, per difendere la propria azienda e la casa. E nessuno che se la sente di disturbare la quiete del legislatore nazionale per far cambiare radicalmente una legge sbagliata che troppo spesso palesemente sforna ingiustizia allo stato puro. Utopia pensare di fare qualcosa, serve un altro morto, un altro, e poi altri ancora !! Per restare nella semplicità delle cose della vita alla fine la verità è che i detti antichi dei nostri nonni non sbagliano mai: " u saziu nun criri o diunu". Colui il quale ha la pancia piena è difficile che creda alle parole di uno che ha la pancia vuota. Cosa diversa se fossero le Banche a chiedere aiuto, tutti al capezzale e via con i fiumi di milioni di Euro. Si vergognino, tutti, dagli inquilini di palazzo dei Normanni a Palermo agli abusivi di Montecitorio quanto quelli di palazzo Madama ed in tutto questo la comunità europea non c'entra nulla è solo una questione di corruzione e giustizia malata di casa nostra. Vi aspettiamo tutti al varco, arriverà il momento che sarete voi a chiedere, il momento in cui si ribalteranno le posizioni, stiamo aspettando e non vediamo l'ora che arrivi, non vogliamo certo fare stragi, vogliamo solo umilmente raccontare le tante cose urgenti che avreste dovuto fare e non avete fatto.
Mariano Ferro
I FORCONI