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Tre settimane sono trascorse dalle elezioni.Ascoltiamo giornalmente da Rosario Crocetta parole incoraggianti che se da un lato ci aiutano a sperare dall’altro rivendicano urgenza. Personalmente condivido quello che oggi ho ascoltato dalla voce di Grillo: “Crocetta è una gran brava persona ma è chi gli sta attorno che non va”. La penso esattamente come lui e voglio sperare che anche il neo Presidente capisca che tanti servi sciocchi ( così li ha ben definiti l’uscente Lombardo ) ora gli si affiancheranno con l’unico scopo di risolvere qualche problemino personale. Funziona così dal dopo guerra. Dentro i palazzi, e nelle segreterie dei deputati si sono messe in moto le api attorno al miele per cercare di lucrare il bottino fin quando sarà possibile. Così è ancora oggi.

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Spesso, in questo contesto malato in cui giornalmente siamo costretti a vivere ci capita di scontrarci con altri simili per i motivi più disparati ed a volte anche per i più banali. Le occasioni non mancano. Rarissimamente capita di fermarsi per cercare di scoprire se noi stessi a volte abbiamo sbagliato qualcosa. La strada più semplice è sempre quella di addossare agli altri le colpe, ma quando due persone si scontrano c’è sempre uno che “vince” e l’altro che “perde”. Forse, senza accorgersene,alla fine saranno entrambi ad avere perso ma l’orgoglio farà sì che entrambi non saranno mai convinti di essere stati sconfitti. Ai nostri tempi è la vita che è costruita così. Arrendersi, rinunciare, evitare di incontrarsi, questo poi è il sigillo peggiore. Scontrarsi e basta è troppo facile, è guardarsi dentro che è più difficile; è capire le ragioni degli altri che è quasi una operazione impossibile. Ma non può essere così !!!! Le persone con cui si è condiviso un cammino si incontrano, si scontrano, si azzannano ma alla fine si abbracciano, si stringono la mano più forti di prima. E’ solo con questi che io voglio spartire il risultato di un percorso carico di emozioni, strapieno di fierezza e di orgoglio, imbevuto di tanta ma tanta umiltà che alla fine scopri essere la nostra ricchezza. Senza questi elementi sarebbe inutile continuare ed io non voglio fermarmi fino a quando non costruisco una squadra così. Incontrarsi e basta non serve, incontrarsi per arricchirsi l’uno dell’altro si. Alcuni non l’hanno ancora capito ma con pazienza glielo faremo capire. Un giorno vicino o lontano nel tempo avremo insieme costruito qualcosa per noi e per gli altri. I Forconi sono teste dure ed io sono un testardo. Nel frattempo non abbiamo dimenticato che la realtà è un disastro e che chiede aiuto con urgenza, ma i sogni a volte………….. Dedicato ai buoni intenditori !!!